liberi di scegliere?

Liberi di scegliere? Percorso su tema guida
Libertà, responsabilità individuale e difficoltà di scegliere sotto le dittature e oggi

Al centro di questo percorso ci sono prima di tutto storie di persone in contesti diversi, dalla dittatura nazionalsocialista, dello stalinismo, del regime della RDT e dalla Germania della guerra fredda alla Germania di oggi. L´obiettivo è quello di entrare in contatto con quei momenti delle piccole storie e delle vite private in cui ci si ritrova di fronte a dilemmi provocati da scelte della società. Le tesi di fondo sono che anche in situazioni estreme si sono possibilità di scelta ma anche che addirittura oggi (in una società democratica) non è assolutamente facile scegliere. A partire da momenti della vita quotidiana di singole persone si pongono questioni come quelle dei meccanismi consenso, esclusione, persecuzione e resistenza nel nazionalsocialismo, nella RDT e nella societá in cui viviamo, la questione della “colpa” e della societá e del coraggio civile.

Se scegliete questo tema guida vi proponiamo di inserire nella visita
– il percorso base 3, Quartiere Ebraico & Centro storico, con la visita al Museo degli Eroi silenziosi e con la ricostruzione sul posto di biografie di berlinesi ebrei

– il percorso sulle tracce di Larry Orbach, berlinese di origine ebraica che a 18 anni sopravvisse per quasi due anni in clandestinitá, ma anche degli altri berlinesi che lo aiutarono o no,
– la visita al Memoriale di Sachsenhausen, in cui si occupa anche delle reazioni delle persone che allora vivevano attorno al KZ,
– la visita al Centro di documentazione del lavoro forzato, un luogo autentico che ricorda le esperienze che sono stati costretti a fare anche almeno 600.000 soldati italiani,che divennero IMI (internati militari italiani) e che sono spesso i nonni o i bisnonni di molti dei ragazzi e delle ragazze;

il miniprogetto “Andarsene o rimanere” che punta alla ricostruzione di biografie e motivazioni di persone che hanno deciso di rimanere nella RDT ed altre che hanno deciso di fuggire rischiando la vita al Muro; lo stiamo allargando integrando anche biografie di rifugiati:

il workshop “Storia e presente” presso il progetto innovativo 7xJung; in tre o quattro ore i ragazzi e le ragazze possono scoprire insieme a giovani pedagogisti la mostra del centro vivendo e discutendo le condizioni di vita dei loro coetanei perseguitati e no negli anni del nazionalsocialismo.
http://www.7xjung.de/71/

(estratti dal catalogo di Claudio Cassetti:
richiedere tutto il catalogo)

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s(corri) e scegli

 

(S)corri e scegli due persone, un oggetto, una cosa che ti interessa di piú

Un miniprogetto per rendere piú interattiva
la visita al memoriale di Sachsenhausen
 

Obiettivo: partire da esperienze di persone (vittime, carnefici, chi credeva di stare alla finestra,…) per descrivere gli avvenimenti nel campo, quindi scomporre temi complessi in singoli elementi piú comprensibili; ma anche cercare di stimolare i ragazzi a interrogarsi sulle motivazioni e sugli spazi di possibile scelta individuale.
Preparazione (anche solo nel corso del viaggio da Berlino a Oranienburg): i ragazzi ricevono presentazioni “lampo” di una ventina di reclusi (italiani e no) nel campo e immagini di dieci oggetti legati ai campi. Possono scegliere due reclusi e un oggetto e chiedersi cosa vogliono vedere e sapere.
Realizzazione: i luoghi e i fatti vengono illustrati a poco a poco attraverso spezzoni di testimonianze e a partire dagli oggetti, in cui i ragazzi possono riconoscere le persone scelte all´inizio, in modo da comporre gradualmente un panorama dei fatti ma anche di dare un volto alle persone scelte.
Eventuale prosecuzione in classe: stiamo lavorando per rendere accessibile tutto il materiale online e completarlo con il materiale con carnefici, persone che stavano alla finestra e reclusi del campo speciale sovietico. In modo che i ragazzi e gli insegnanti interessati possano approfondire in Italia. Il materiale nasce da una ricerca in corso sugli italiani a Sachsenhausen, anche sui carnefici italiani.

Claudio Cassetti
infomail@senzarete.de

sachsenhausen-handout

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il museo ebraico … su moderno e societá di massa

Un´esperienza del Museo ebraico accompagnati da Claudio Cassetti

Una cavalcata di circa tre ore tra il bambino Giosué e il profeta Mosé,
non solo in una delle zone piú sorprendenti e in mutamento della cittá
ma anche nell´edificio piú intrigante di Berlino.

Si passa per il centro in piena periferia di Berlino e per le tracce della cittá barocca di cui le bombe hanno lasciato solo le linee. Si esperimenta l´architettura di un museo che è piú  che “ebraico”, perché traduce in edificio l´esplosione del moderno e della shoa, la difficoltà della comunicazione nella societá di massa, il rapporto contradditorio e affascinante tra maggioranza e minoranza, tra gruppo e individuo, a partire dalla storia e dal presente degli ebrei e dei non ebrei non solo tedeschi e berlinesi.

Una visita particolare, in realtà piuttosto un´esperienza “guidata”

Tematiche difficili verranno tradotte in sensazioni fisiche, in modo da renderle insieme piú leggere ma anche piú profonde, anche con l´aiuto di brevi citazioni taglienti di e su Libeskind, Arnold Schönberg (“Mosé e Aronne”), Roberto Benigni (dalla “Vita è bella”) Theodor Herzl, Italo Calvino, Regina Jonas e molte altre figure.

L´obiettivo non e´solo la comunicazione disinvolta di informazioni meno note
e di aspetti di luoghi, spazi e temi che non si rivelano subito a ogni osservatore.
L´obiettivo è vivere insieme una musica sorprendente che puó nascere
dagli scontri e dagli incontri di temi tra loro diversi e contradditori.

Sará sicuramente un´esperienza singolare, sorprendente e simpatica, forse anche un gioco, chi vuole potrà però anche trovare elementi per affrontare temi centrali della vita contemporanea.

All´interno del Museo é possibile scegliere i seguenti temi
1) visita generale di orientamento
2) tra i mondi: esperienze di persone e vita quotidiana
a cavallo tra integrazione e assimilazione, tra costrizione e autoidentificazione
3) ebraismo e religioni, esempi di riti, adattamento, fede, innovazione:
il voler/dover coprirsi il capo o non trasportare oggetti;
ruolo della donna, Regina Jonas, la prima donna rabbino dell´ebraismo
4) storia del rapporto tra ebrei e non ebrei a Berlino e in Germania,
a grandi linee e attraverso esempi di singole personalitá, dal settecento ai giorni nostri
5) l´antisemitismo e le reazioni degli ebrei, passando anche per  Theodor Herzl

Dato che il Museo spazia dall´epoca romana ai giorni nostri é possibile
anche affrontare altri temi su cui modulare la visita.
Ogni suggerimento é ben accetto.

Claudio Cassetti
infomail@senzarete.de

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