tra Nefertiti e Nietzsche

A prima vista al centro della visita al Neues Museum  ci sono gli egizi e la preistoria. In realtá l´oggetto vero della mia visita sono le proiezioni su questi mondi che non solo sono inevitabili (sono così lontani da noi che é impossibile renderli nitidi) ma sono anche strumenti per renderli vivi e affascinanti, anche a chi non grandi conoscenze in merito.  Io spazio dalla proiezione piú densa di conseguenze, che é stata quella della civiltá otto-novecentesca fino quelle piú vicine del nostro presente, passando per le suggestioni che continua a sollevare la bellezza enigmatica di Nefertiti e il tono così „cristiano“ del cantico al sole di Echnaton.  La proiezione otto-novecentesca ha portato non solo all´istituzione dei grandi musei aperti al pubblico (anche del Neues Museum) con i grandi miti della supposta salvezza della civiltá, ma anche al tragico tramonto di questi miti nei bombardamenti della seconda guerra mondiale, che avevano distrutto gran parte anche del Neues Museum.

Nella ricostruzione David Chipperfield é riuscito a fotografare il flusso impetuoso del tempo, a ricostruire un nuovo palazzo lasciando visibili le rovine in una armonia che richiama una passeggiata in un lapidario (cimitero di rovine) d´agosto… In questa ricostruzione, nell´enigmaticitá e nel fascino dell´eresia di Amarna, nel fascino di massa della „Monna Lisa dell´Egitto“ che é il busto di Nefertiti… Nelle immagini create da Thomas Mann, Friedrich Nietzsche, Jan Assman, Ernst Barlach, Heinrich Schliemann, Arnold Schönberg e Daniel Libeskind…. cerco di far sentire una musicalitá che é quella che viene dalle correnti che suscita il grande vuoto che ha lasciato l´impetuosa ascesa e il drammatico crollo dei miti otto-novecenteschi e prosegue nel magma del contemporaneo. una musicalitá sospesa tra Wagner e Schonberg.

La si puó origliare sullo sfondo, goderla come ogni altra musica senza commentarla. Anche senza sapere molto sulle origini di questa musica. Oppure ci si puó anche lasciar prendere dal vortice della speculazione intellellettuale e concreta; e qui anche chi pensava di conoscere tutto il necessario su questi argomenti verrá a sapere alcune cose nuove . Oppure ancora la si puó semplicemente apprezzare come un modo insolito, vivace e inaspettato di visitare un museo.

Se questo taglio vi affascina é possibile abbinare la visita al Neues Museum a quella di altri luoghi a Berlino:  tra i musei prima di tutto il Museo Ebraico ma anche la Nationalgalerie (Arnold Böcklin, Caspar David Friedrich, Karl Friedrich Schinkel…) e altri musei meno noti; ma anche altri paesaggi „wagneriani“ contemporanei di cui il paesaggio urbano di Berlino continua ad essere costellato.

Per maggiori informazioni mandateci una email: infomail(0)senzarete.de

Schreibe einen Kommentar

Deine E-Mail-Adresse wird nicht veröffentlicht. Erforderliche Felder sind mit * markiert